figura sfocata di donna

E resta tutto da capire

Farsi sentire o no?
Se la chiamo, non risponde di certo. E che faccio, aspetto e basta? A questa domanda non c’è risposta. Forse è meglio chiudere del tutto e andare oltre. Accettare che questa amicizia non vale niente.

D’impulso avrei chiamato Serena per chiederle finalmente una spiegazione. Conoscerne un motivo, uno solo, verosimile, per il suo comportamento. Capire quale avvenimento ha causato tutto questo.
L’avesse chiarito subito, mi sarei risparmiato tre mesi di sospensione tra i dubbi. Mi sono fidato, invece, e ho sbagliato. Ma che errore è non aspettarsi un simile comportamento? Dopo tutti i nostri discorsi sull’ipocrisia altrui, ecco che proprio lei…
Tradire chi si fida: la peggiore delle azioni. Mi ha lasciato una illusione, quando aveva già pianificato di escludermi dai suoi amici e conoscenti.
Umiliato come una persona che non conta nulla. Come riesce a dormire tranquilla dopo quello che ha fatto?

Nel pomeriggio cedo. Le telefono. Non rendo anonima la telefonata, non mi metto maschere e non uso trucchi ignobili. Il suo telefono squilla, lo fa a lungo. Aspetto ancora, dieci, dodici volte, finché la chiamata è rifiutata. Vaffanculo, stronza.

In serata ho visto Andrea. Anche lui in momento di crisi. Gli ho raccontato sommariamente tutta la storia con Serena, di cui non sapeva niente. Abbiamo passato la serata giocando in rete con altri amici. Era tanto che non facevamo un meeting nerd come questo. Però mi sono stufato quasi subito. Ho lasciato giocare gli altri, mentre mi occupavo di altre cose.

Laura è tornata dal suo viaggio. Mi ha scritto dandomi appuntamento per martedì. L’ho chiamata per aggiornarla sugli ultimi eventi in compagnia. Ceniamo con pizza al metro che mi ha tenuto sveglio a lungo.

Nella stessa serie<< Non avrei dovuto saperloStasera non amerò nessuno >>

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