Venerdì, telefono con Amerigo, detto Il Vespuccio per motivi banali.
“Vittorio diceva di una pizza, domani sera, tu che dici?”
Lui dice sì. Ci accordiamo e poi chiamo Vittorio per aggiornarlo.
“Eh, lo so che la proposta era stata mia, ma purtroppo devo rinunciare perché ho un impegno che non posso rimandare”
Rilancia per domenica. Io dico “Forse…”, allora punta tutto su martedì. Ok, dico io, facciamo che ci risentiamo per martedì.
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La sera del venerdì la passo col Koc. Andiamo a bere qualcosa nel locale dove lavora Andrea. Doveva raggiungerci Roberta, ma invece no, per tutt’altri motivi. Restiamo fino a tardissimo, così sabato mattina compio l’impresa del secolo alzandomi presto.
Esco per alcune commissioni non rimandabili, poi mi viene una idea e torno a casa nel primo pomeriggio con gl’ingredienti per la pizza. Stasera mi faccio compagnia. Intanto accendo la tivvù perché c’è la partita di rugby. È a questo punto che suona il telefono e mi rendo conto che non ho avvisato il Vespuccio che Vittorio ci dà buca.
Lui però non rinuncia: nella sua mente già assapora la pizza e allora non posso dirgli di no. Finisce che siamo in tre: io, lui e sua moglie. Metto giù il telefono, ci penso su e poi chiamo Anna, la collega biondina.
Se avessi scommesso, avrei vinto. Lei non ha programmi per la sera ed è contenta di potersi allontanare dal divano. Così vado a prenderla per le otto e raggiungiamo gli altri.
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Gli ingredienti li avevo tutti… La pizza per me l’ho preparata domenica. Avevo già lavato i funghi dal giorno prima e aspettare avrebbe significato rischiare di doverli buttar via.
Per il weekend avevo in programma la pulizia a fondo della casa, un paio di lavatrici, una recensione da scrivere e altre piccole cose. Non ho fatto niente.
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Ma che importa: oggi è martedì. Stasera, con Vittorio e Amerigo andiamo in quella pizzeria che fa pizze enormi e morbidissime. Una persona normale ne prende un quarto, uno che ha molta fame un terzo. Ci sono anche quelli che ne prendono addirittura metà.
Si narra che esseri mitologici metà uomini e metà cassonetti abbiano finito una pizza intera. Ma noi alle leggende non crediamo.

