Got to be good looking…

(Foto: Aleks)

…’cause she’s so hard to see

È difficile farle la foto. Il volto attira le ombre. S’intuisce una linea interessante. S’immaginano occhi luminosi. Due riflessi color di luce sospesi nel buio. Più sotto appare il corpo.

Dinamica armonica suggerisce un legame tra quei riflessi e l’insieme di braccia, seni, ginocchia, fianchi. Un cavaliere senza testa affronta la propria memoria. La vittoria è una frase, un movimento. Altre persone attendono alle sue parole, ai suoi gesti.

Uno specchio si solleva e torna giù, clamoroso. L’occhiata non umana ferma quell’istante metallico. Dalle porte aperte passa un poco d’aria. Voci, voci che chiudono. La scena è tutta tua.

Emergo per respirare.

È difficile vederla. Non c’è nemmeno la luna. Intuisco un fruscio. Immagino il volto. La brace d’una sigaretta volteggia. Una lampada ti svela di spalle. Ridi, finalmente.

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