lettore di giornale con scritta CENSORED

Caso La Stampa – La mia letterina

Spedita questa mattina alla redazione di La Stampa Web, e al direttore de La Stampa Giulio Anselmi:

“Spett.le redazione, in qualità di cittadino sono allarmato dall’inqualificabile comportamento da Voi tenuto nel patetico ed inutile tentativo di tenere in silenzio le voci critiche nei Vostri confronti.
Sto riferendomi all’oscuramento che ha colpito tre blog aperti sulla Vostra  piattaforma web per una Vostra decisione priva di senso e di giustificazione. Gli autori dei suddetti blog non sono rei d’aver offeso  qualcuno o di aver infranto una qualsiasi norma di buon comportamento.

Semplicemente, rilevate strane coincidenze in un concorso da Voi organizzato, Vi hanno domandato chiarimenti. Successivamente altri elementi ‘insoliti’ sono emersi, senza che da Voi giungesse alcuna spiegazione.
Il fatto, poi, che prima il blog http://marcogiacosa.blog.lastampa.it e successivamente http://interlegere.blog.lastampa.it e http://marieagnees.blog.lastampa.it siano stati sospesi per il solo fatto di aver riportato quanto sopra, lontanissimo dall’essere comprensibile, autorizza, invece, a convincersi della Vostra cattiva fede nella gestione del concorso. Per non parlare della curiosa concezione che mostrate d’avere della libertà di parola e di opinione, quasi fosse, il Vostro, un piccolo quotidianucolo alle dipendenze di un padrone capriccioso e non un giornale degno della sua storia.

Di conseguenza ritengo nel mio diritto chiederVi innanzitutto di riaprire l’accesso ai blog censurati, senza modifiche e senza che sia rimosso alcuno dei contenuti. Censura, d’altra parte, palesemente inutile, dal momento che numerosi altri blog, sulla Vostra e su altre piattaforme, riportano gli stessi materiali da Voi istericamente oscurati.
Inoltre Vi chiedo di fare pubblica ammenda, scusandovi con i tre blogger censurati in una modalità che sia visibile a tutti, poiché sono in discussione la libertà di stampa, di cui dovreste essere portatori e di cui siete in questo momento i repressori, e la Vostra stessa reputazione di giornalisti.
Inoltre Vi chiedo di sospendere immediatamente i risultati del concorso “Bravo, bravissimo”  fino a quando tutti i dubbi, ormai di dominio pubblico, siano stati dissipati o fino a quando esso non venga del tutto annullato per irregolarità. Per essere chiaro, anche in caso di annullamento, tutte le spiegazioni del caso dovranno essere pubbliche e complete.

Riporto qui sotto, in sintesi, gli elementi di sospetto a carico della Vostra redazione:

* Al concorso bravo bravissimo de La Stampa i 6 posti disponibili per stage al giornale sono vinti da 2 persone titolari della società “Grafando”, società composta da 2 persone, 2 persone che portano cognomi di giornalisti professionisti piemontesi, 1 persona parente di un fotografo che gode delle pubbliche referenze di un noto giornalista piemontese.

* Si chiedono delle spiegazioni agli interessati. Risponde soltanto una vincitrice, che nega di aver vinto grazie alle conoscenze.
* Si scopre la partecipazione al concorso da parte di personale de La Stampa, sebbene questo fosse esplicitamente proibito dal regolamento.
* Si scopre che una blogger della piattaforma La Stampa in realtà è una redattrice dello stesso giornale che sul suo blog, in forma anonima, promuove prodotti de La Stampa.
* Marco Giacosa, che ha fatto le scoperte su riportate e le ha pubblicate sul suo blog, invece di ricevere delle risposte, si trova con il blog sospeso e inaccessibile.
* I blog di Agnès e Interlegere, che hanno riportato alcune di queste ‘stranezze’, subiscono la stessa sorte.
* Il marketing manager de La Stampa sostiene la serenità della giuria nell’esprimere valutazioni in merito ai vincitori, ma non entra nel merito della vicenda: se sono tutti tanto sereni, perché censurano?

* Ulteriori scoperte non turbano la serenità de La Stampa: al concorso, sezione fotografia, pertecipa tale Alessandro Doto con una foto di tale Angelo Doto.
* Non è finita la caccia al tesoro: la foto che ha permesso ad Andrea Doto di vincere appare sul sito di Angelo Doto ed è datata 1988. Dopo qualche ora, un restyling del sito www.angelodoto.it  assegna (per miracolo?) la paternità della foto in questione ad Andrea Doto ed è datata 1998.
* La Stampa, nel frattempo, non risponde a nessuno.

Una vostra mancata risposta sarebbe considerata una conferma da parte Vostra di quelle che ormai, da semplici coincidenze, per il Vostro stesso modo di fare, sono diventati veri e propri sospetti ed accuse precise.

Un vostro mancato ripristino immediato dei tre blog oscurati, od il ripristino parziale dei contenuti, saranno considerati alla stregua di una mancata risposta. Questa lettera sarà, quindi inoltrata a tutti i componenti le redazioni del Vostro giornale, allo scopo dichiarato di ottenere quanto da voi è dovuto.
L’iniziativa verrà pubblicizzata il più possibile anche informando le altre testate nazionali ed eventualmente gli organi delle forze dell’ordine preposti al controllo della regolarità dei concorsi a premi.

Certo di una Vostra risposta, l’attendo al più presto.

(Firma)”

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