Gentile lettore,
l’oscuramento è stato deciso con molto rammarico perché la netiquette non era stata rispettata e quei
blog contenevano offese nei confronti di persone fisiche, inaccettabili. Le critiche sono sempre accolte, da noi, se espresse in modo civile.
Avere un blog su LaStampa.it non è un diritto, ma un privilegio, visto che è concesso gratuitamente ed è ospitato su un giornale che ha delle regole deontologiche da rispettare, alle quali rispondo io in prima persona essendo io la Chief Content Editor responsabile dei contenuti pubblicati sul sito
LaStampa.it.
Se volete un blog libero senza regole, potete aprirvelo da soli da altre parti, non sui giornali. Ma credo che nemmeno i fornitori di blog puri non abbiano regole, così come ormai nemmeno più i fornitori di Internet: le regole sono quello che distingue la democrazia dall’anarchia. Tuttavia, stiamo
indagando sulle eventuali mancanze o gli eventuali errori nel concorso da voi contestato: tanto che abbiamo chiesto al marketing dell’azienda, che l’ha organizzato, di chiarire e di rispondervi. Cosa che ha fatto, come Lei ben sa.
A questo punto, le chiedo la cortesia di non insistere con questa campagna, davvero faticosa da gestire per me che ho davvero tanto lavoro da fare qui. Se i blogger che si considerano “censurati” vogliono riprendere a dialogare con la nostra community, dovranno rispettare la nostra Netiquette. I loro blog sono solo sospesi: se tolgono i post offensivi, e moderano i termini delle loro critiche riportandole a
toni civili che non insultino alcuna singola persona, saranno ovviamente ripristinati, come a loro è stato più volte detto.
Cordiali saluti, Anna Masera
Caporedattore
responsabile del sito www.lastampa.it

