figura sfocata di donna

Le ore notturne… – parte I

Le ore notturne sono le più evocative di immagini, parole e… metafore.
Sono anche scomode, però. Perché sei già sveglio da una giornata intera e la mente è stanca. Vorresti poter scrivere col pensiero, a occhi chiusi, le descrizioni precise delle suggestioni del pre-sonno.

Nonostante ciò, eccomi a scrivere che sono quasi le cinque del mattino. Non scrivo da giorni, impegnato com’ero a fare altro. Ho passato ore intense, che sgranavano a grappoli. E allora, separati i grani essenziali dagli inutili, ne faccio un quadro a colori rossi.

Finalmente abbiamo la data per il nostro spettacolo. Siamo a buon punto con la preparazione, e abbiamo pure due settimane in più. Le ultime due scene sono complicate e ci farà bene provarle ancora e ancora. Ci servirebbe uno spazio più ampio del salotto di Laura e mancano i costumi. Due sarte ci stanno lavorando. La scenografia invece la facciamo semplice semplice e a parte qualche decorazione abbiamo già tutto ciò che serve. Devo comprare un pappagallo finto.

Virginia è tornata dalle vacanze e possiamo provare col gruppo completo. Così va molto meglio. Per quanto riguarda me, ho difficoltà a concentrarmi, ma quando tocca a me divento il mio personaggio e dimentico il resto. M’infastidisce un po’ la scena con Paolino che abbraccia Laura, ma credo sia una reazione normale, ora come ora.

M’infastidisce trovarmi in questo stato. Mi chiedo perché mi piaccia lei così tanto. La ragione mi suggerisce che è stupido.

***

Ho fatto un viaggio. Venerdì sono andato a Bologna per cercare alcuni oggetti di scena. E anche perché mi andava di girare un po’ da solo. Sono andato in treno. Per tutto il tempo, mi ha accompagnato il rumoraccio di ferraglia dei vecchi convogli ancora in circolo. I binari erano come arterie incrostate di colesterolo… prendi nota, concetto poetico da sviluppare.

La fortuna m’ha assistito e ho trovato le cose che speravo. Compreso un pappagallo enorme, variopinto, assai finto, che conosce tutto Mallarmé a memoria. Non parla, egli, ma lo conosce tutto.

In serata ho visto il mio amico Disegnatore. Una birra e mi ha promesso di farci la locandina con le nostre caricature in costume di scena. Poi abbiamo asciugato altre birre in svariati locali. Non che volessimo cambiare bar: il primo ha chiuso, siamo stati costretti. E poi ha chiuso anche il secondo e allora, ancora…

***

Giovedì con Laura abbiamo montato le tre riprese degli ultimi spettacoli in un unico filmato di qualità migliore. Lo useremo per pubblicizzare la compagnia per i teatri di provincia. Quando sono andato via era già passata l’ora di cena. Laura diceva che sarebbe andata a dormire subito.

A casa ho trovato una finestra sfondata dalla tromba d’aria che si era scatenata nel pomeriggio. Il vetro era già lesionato e il vento l’ha fatto cedere del tutto. Merda.

Nella stessa serie<< Buona casa, festeggiato!Le ore notturne… – parte II >>

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