gioco delle freccette

Storie stocastiche. 6. Lia

Foto: SimonaR (Pixabay)
Foto: SimonaR (Pixabay)

Quando parlarono la prima volta, scoprirono immediatamente di essere già amiche prima di conoscersi. Forse erano state le esperienze difficili a renderle così trasparenti l’una per l’altra. Fatto sta che in breve avevano preso a chiamarsi sorelle.

Lia detestava le cose mielose. Le trovava false e di cattivo gusto. L’amicizia non la puoi chiudere in regalini e dire eccola qui. Però quando venne il compleanno della sua amica, sentì naturale regalarle qualcosa di speciale. Fece tagliare a metà una monetina. Poi dalle due metà creò altrettanti ciondoli. Cercò una scatolina adatta, di quelle che nei film americani stanno in mano ad un ragazzo inginocchiato. Mise i ciondolini nella scatola.

Lia aspettò la fine della festa. Erano rimasti pochi invitati. Si avvicinò all’amica e con la mano le disse vieni qui. Poi le consegnò la scatola. “Non aprirla subito. Dopo, quando saranno andati”, le disse Lia.

Quella notte, mentre tornava a casa, Lia ricevette un messaggio felice. E fu felice anche lei.

Nei giorni successivi, Lia si ammalò. Le due amiche poterono solo parlare da lontano, senza guardarsi negli occhi. Venne l’inverno. E sembrò che qualcosa si fosse raffreddato.

“Sai”, le disse sua sorella, “forse non vediamo il mondo allo stesso modo.”
“Questo peserà sul nostro rapporto?”
“Sta già pesando.”

Lia non ha mai avuto quel ciondolo dell’amicizia, sapete?
La sua amica tenne per sé tutta la monetina, anche se era spezzata.

Nella stessa serie<< Storie stocastiche. 5. AriaStorie stocastiche. 7. Hera >>

Lascia un commento

Torna in alto