Il lunedì non è un giorno amato, specie da chi lavora.
Però, se la sera prima hai fatto uno spettacolo in teatro e tra smontare scenografie e cercare un pasto hai finito alle due di notte, succede che in ufficio ne porti addosso delle conseguenze più evidenti rispetto a un lunedì qualunque.
Non te ne accorgi subito: per le prime ore, diciamo fino alle dieci o alle undici del mattino, il caffè riesce a sostenerti un pochino. Poi il crollo arriva. Ineluttabile.
A ora di pranzo vorresti andare a letto, piuttosto che mangiare. Ed il cibo ingoiato all’una dopo un’ora diventa sonnifero. La cosa curiosa è che se prendi un altro caffè, ti fa aumentare il sonno.
Quel che voglio dire è che quando in mattinata è arrivato l’invito telefonico a una pizzata da Amerigo, ho accettato senza entusiasmo.
“No, no, certo, mi fa piacere… è solo che sarebbe la quarta pizza in tre giorni, e…”
“Stai facendo la cura?” E ride. “Vabbè, stasera alle ottemmezza, ciaccià!”
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Per fortuna la sera, poi, l’appetito arriva e non ci pensi più. Soprattutto se il pranzo è stato leggerissimo come un’insalata scondita. Ho portato la birra.
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Tra gli ospiti, Manuel, che vorrebbe fare politica. Per ora vive tranquillo con la lauta paghetta del padre facoltoso che gli paga pure gli studi e la casa in città. Al momento è consigliere comunale del suo paese, con una delega per gli eventi culturali. Organizza gli spettacoli in piazza per l’estate, per esempio. Gli ho proposto la mia compagnia teatrale. Vittorio, invece, mi ha dato il contatto della sua azienda, che cerca un professionista con le mie qualifiche.
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Il giorno dopo ho inviato il curriculum. Mi chiama il titolare dopo neanche mezz’ora. Quando dico che da ottobre sono libero dal contratto attuale, con modi entusiastici mi convoca per un colloquio già giovedì mattina. Quel giorno sarei impegnato in uno scavo archeologico con l’università, ma posso prendermi qualche ora libera.
Tutta questa fretta e l’entusiasmo esagerato del tizio al telefono mi rendono sospettoso. Andrò ad ascoltare la sua offerta con la tranquillità di non avere alcuna fretta di trovare un nuovo lavoro. Avevo programmato qualche settimana di pausa per decidere la direzione da prendere. Accetterò solo proposte realmente interessanti.
