Cos’è un blog?

Ieri sera ho avuto una discussione su cosa sia un blog. All’inizio credevo di averlo capito, forte di ben sette mesi di esperienza, ma adesso non ne sono più così certo. Provo a raccogliere le idee.

Il blog è un diario?
Di sicuro non è il classico diario personale, conservato sotto chiave nel cassetto della scrivania. Quello non lo si scrive perché sia letto da sconosciuti. E tantomeno aperto ai commenti altrui. Quello è un “quaderno dei cazzi miei” e guai a chi si azzarda a toccarlo.
Come se non bastasse, un diario non è il luogo dove si fanno esperimenti letterari con un pubblico che legge e commenta. Invece sui blog è proprio questa roba qui che si trova un sacco.

Del diario conserva forse la libertà di usarlo come meglio si vuole. La libertà di inserire immagini, poesie, frasi trovate in giro… Però non è soltanto questo. Di sicuro è anche un mezzo per conoscere altre persone e per farsi conoscere. Con i commenti si innescano conversazioni a volte molto interessanti, a volte meno, con i “vicini di blog”. È un modo di parlare di sé agli altri senza doversi necessariamente esporre.
È qualcosa di nuovo. Né diario né esibizionismo: un po’ entrambe le cose. O soltanto una forma di comunicazione “sociale” che prima non c’era.

Si è parlato di questo fenomeno come “rivoluzione”, e probabilmente è anche questo. Ma per noi che questa rivoluzione la stiamo realizzando, che cos’è il nostro blog?

15 commenti su “Cos’è un blog?”

  1. hai ragione, non è proprio un diario…è qualcosa di aperto agli altri, dove confrontarsi, discutere, dove imparare qualcosa di più sulla vita…dove conoscere cose nuove. Dove però sei protetto, non ti conoscono davvero, e allora puoi parlare di te senza timore di giudizi. E allora il contatto è più semplice che nella vita reale, dove spesso se si parla è di cose non importanti, per timori di vario tipo, e dove non è poi facile trovare qualcuno che abbia voglia di sentirti. Qui, se a uno non va, non entra o non commenta, e pace per tutti. Fuori, se non hanno voglia di sentirti, si scocciano o non ti rispondono, e poi ovviamente non lo fai più. Oggi siamo molto soli, credo. E a volte le comunità virtuali sono più solidali di quelle reali. Probabilmente eravamo soli anche prima, ma forse sopportavamo meglio. Quello che mi dispiace è che di tutto questo non resterà niente: musica, immagini, pensieri, atmosfere, corre tutto nell’aria e si perde. Non si ferma sulla carta, e questo è un peccato.

  2. un blog non è un motore di Schietti…

    Gli incredibili ritardi nella produzione del Motore di Schietti per produrre energia gratis e nella distribuzione della Serpentina di Schietti per produrre acqua potabile gratis, gli inverosimili attacchi contro Domenico Schietti, il promotore di 2010: Eliminazione Povertà, la persona più geniale ed innocua del mondo, un leader della nonviolenza, della tolleranza, della giustizia, sicuramente un pilastro della storia umana, secondo noi sono l’ennesima prova che c’è qualcosa che non va.

    Abbiamo provato a considerare tutte le possibilità per poter affrontare il problema e risolverlo. Ce ne sono apparse alcune, ma non ne escludiamo altre

    1) L’umanità è in balia di un agente esterno, un altro genere vivente, una specie che ci è nemica e che riesce a controllare i punti nevralgici del potere, della scienza e della comunicazione. Può essere immaginato sia sotto forma di VISITORS che assumono le sembianze umane senza esserlo, sia come una essere mentale che riesce a controllare il pensiero di un gran numero di persone e governarle confondendole e mettendole una contro l’altra

    2) Un elite di persone che hanno paura di perdere la loro posizione di privilegio e che hanno a propria disposizione tutte le principali risorse economiche, hanno organizzato su scala globale il fantomatico NOVUS ORDO SAECULORUM per tenere represse nell’ignoranza le masse e poterne disporre a proprio piacimento

    3) L’utilizzo di oggetti o sostanze tossiche o nocive (televisioni, cellulari, droghe, …), alcune abitudini sbagliate ( eccessiva sessualità, alimentazione sbagliata, poca attività fisica) , la mancanza di rivali nella lotta per la sopravvivenza, le scuole nozionostiche ed ideologiche lontane dalla realtà,… hanno ridotto le capacità fisiche ed intellettuali del genere umano che si è disadattato all’ecosistema e non è più in grado di intendere e volere. 6 MILIARDI DI ANALFABETI FUNZIONALI in balia delle ideologie

    4) La sovrappopolazione e la mancanza di spazio vitale hanno generato una lotta tutti contro tutti che ci sta portando all’autodistruzione. La cosidetta SINDROME DELL’ISOLA DI PASQUA, conosciuta anche in caso di sciagure come l’effetto panico che porta le masse a spingersi uno contro l’altra calpestandosi ed uccidendosi alla ricerca dell’ uscita

    5) L’essere umano sopravvaluta se stesso ed in effetti a parte alcune rare persone che probabilmente a causa di geni diversi, hanno capacità superiori alla media, la maggior parte degli individui sono meno intelligenti di una qualsiasi altra SCIMMIETTA STUPIDA o specie vivente. Il genere umano è quindi una specie scarsamente intelligente che ha avuto la fortuna di avere le mani prensili con le quali si è potuto sviluppare costruendo utensili, ma purtroppo senza perdere le sue altre caratteristiche predominanti, tra cui la violenza, il primo tra gli effetti della stupidità

    6) Alcune SETTE di carattere ideologico-scientifico-evoluzionista nemiche del genere umano (ingegneri scientisti, neonazisti biotecnologici, transumanisti, …) hanno molto più potere di quello che ingenuamente potrebbe apparire. La competizione, l’odio e la vendetta contro Dio, la natura e noi stessi

    7) Sperimentazioni a noi sconosciute hanno condotto alla certezza che l’essere umano sia votato alla violenza ed alla distruzione e perciò alcuni gruppi ( Umani? GAIA? Una coalizione di umani ed altre specie viventi? ) cercano di impedirne lo sviluppo per evitare la distruzione dell’universo, cercando di controllare e limitare il fenomeno al pianeta Terra

    8) L’essere umano come le paperette soffre di IMPRINTING e facilmente diventa vittima di mode, fanatismi, allucinazioni collettive e miscredenze di ogni genere. Con la globalizazione è avvenuto una sorta di imprinting globale che sta colpendo tutti indistintamente in ogni luogo e che ci ha portato fuori rotta verso l’autodistruzione

    In ogni caso secondo noi si deve immediatamente firmare una tregua in tutti i conflitti e compattare il genere umano contro il nemico comune, qualsiasi esso sia

    Se questo non è più possibile perchè abbiamo perso il controllo della nostra specie, vanno assolutamente formati gruppi di resistenza di base, COMITATI SPONTANEI AUTONOMI NONVIOLENTI, autosufficienti liberi da ogni struttura centralizzata, con una propria biblioteca di base con tutte le principali conoscenze ( tenendo conto che molte sono state falsificate dai nemici del genere umano e che quindi andranno sperimentate nuovamente)
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  3. Non so se hai mai visto “I pronipoti”, quella sorta di Flinstones futuristici. Ricordo che la ragazza teneva un diario: era un robot a forma di bocca che fluttuava nell’aria. Raccoglieva le sue confidenze e, in più, le rispondeva….

  4. un blog, purtroppo, è una palestra dove nascosto dietro l’anonimato un qualsiasi stronzo come quello sopra può dire idiozie sovrumane e passarla liscia. se provasse a dire le stesse cose mostrando la faccia, il minimo che riceverebbe sarebbe un vaff…
    il motore di schietti è probabilmente un caso clinico, ma capita spesso di leggere cose che non sono per niente credibili da gente che interviene e si dipinge come forse vorrebbe essere. poi si contraddice e casca l’asino.
    sono pochi i blog dove ci si trova bene comunque, e sono quei pochi dove non c’è niente di finto e di costruito, direi addirittura di virtuale.

  5. Secondo me il Blog non è un diario. Ma è difficile definire di cosa si tratta, stupidamente.
    Per me è solo un modo per confrontarmi con del “pubblico”.
    E’ un modo per dare sfogo alla scrittura. Ma tanti Blog non hanno proprio niente di simile a un Diario…

  6. Giulio dal Canada

    Una cosa con cui mi trovo a disagio e’ la necessita’ di trovare definizioni-labelle da appicicare a qualcosa. Il problema di cosa sia il blog non me lo sono mai posto… se ho voglia di dire qualcosa la dico, se ho voglia di leggere leggo. Niente di piu’. Le definizioni date sopra sono tutte valide in alcune circostanze e meno valide in altre. Anche dire che il blog e’ una ‘medicina’ per la solitudine significa solo constatare che il nostro modo di vivere sembra tendere verso la disgregazione. C’e’ anche gente che per qualunque motivo vive spendendo ore di fronte alla TV… Non giudico – se lo fanno significa che li fa stare meglio, altrimenti non lo farebbero. Un obbiettivo valido sarenne quello di battersi contro la disgregazione… A me il blog aiuta a mantenere un’idea del “pulse” (battito cardiaco) degli Italiani che scrivono sul blog – non e’ il solo mezzo che uso, ma al momento mi piace. Certo ho letto interventi che insultano ed offendono -a cui rispondo in breve se ne ho voglia. L’amico Schietti ha la sua visione delle cose ma non commento perche’ nn ce se capisce ‘na sega :-D… Ma se Schietti l’ha scritto significa che gli ha fatto bene… Ne ho lette, viste, sperimentate di brutte veramente brutte. Schietti al contrario mi sembra essere un pacifista.

  7. Un blog è quello che ognuno di noi vuole che sia.
    L’importante è non morire di blog (o di internet)!!
    In ogni cosa è necessaria la “giusta misura”: le “sbornie” non portano mai a nulla di buono (nel dopo).
    Giallotitti

  8. Penso che il blog oggi sia un po’ come dinasty negli anni 80…ovvero si va a
    vedere i blog altrui con la stessa curiosità con cui si guardavano le telenovela aspettando di vedere cosa succedeva nella vita di jr…

    Ma i blog sono anche interattivi, per cui c’è la possibilità di
    comunicare con i protagonisti delle vicende, dare consigli o esortare…

    C’è poi il discorso che con alcuni di questi si trovano delle affinità e
    allora diventano degli amici di penna che possono
    finire addirittura per diventare degli amici reali se c’è la volontà…

    Il blog come metodo per adescare qualche preda? Per alcuni forse, per altri penso si tratti di
    trovare quem con cui parlare in una società che è sempre più frenetica
    e dove gli spazi per incontrasi sono sempre meno…

    Consapevole di ciò, so che quando scrivo sul mio blog divento a mia volta oggetto di questa curiosità interattiva…che i miei sentimenti non saranno più privati e che quis potrebbe commentarli…quindi diventeranno pubblici…entreranno a far parte di una comunità virtuale, come le tragedie familiari di beautiful…e a volte è una cosa simpatica…a volte no, ma basta non digitare certi post e scriverli a penna nel proprio diario…

  9. Anche io sono Blog dipendente, e questo non mi piace, perchè mi toglie tempo a molte altre cose più belle. Ma mia accorgo che spesso ciò che scrivo non lo dico, per cui il blog è parte di me scritto per chi ha voglia di leggerlo. Bye bye, by duccio

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