Gabriella ha vinto la borsa di studio per un dottorato. È notizia di qualche giorno fa, ma solo ora che l’ho incontrata ne vengo a conoscenza. Abbiamo chiacchierato qualche minuto e ci siamo lasciati con la promessa di uscire una sera per festeggiare insieme l’avvenimento.
Se questo incontro era inatteso, quello che è successo nel pomeriggio va ben oltre. Il telefono ha squillato. Il numero era nascosto.
“Pronto?”
“Indovina chi sono?”
Una voce femminile, un accento familiare, i ricordi di qualche anno fa che si illuminano nella memoria. Certo che ho indovinato chi sei. Sto al gioco e fingo di non capire, pur lasciando intendere che sto giocando.
“Ti passo una persona per aiutarti”.
La persona mi saluta.
Sono passati anni dall’ultima volta che ci siamo sentiti, ma il ricordo non è sbiadito.
Questa cosa, però, devo raccontarla per bene. Allora adesso faccio una pausa e poi, nel prossimo post…
