medicine, fazzolettini, borsa acqua calda

Ritagli, aspirine, varie ed eventuali

Ieri sera improvvisamente apparsa a casa una ragazza per vedere la stanza liberata da Chiara. Manuel poteva avvisarmi che sarebbe passata. Sta cercando posto a partire da novembre. Ma mi è parsa poco convinta.

Nel fine settimana ho preso freddo. Mi bruciano gli occhi e ho il naso chiuso. Sarebbe bello restare a letto, a riposare. Ma sono i primi giorni col nuovo lavoro e non voglio cominciare con le assenze. Ho comprato una scatola di aspirine e aspetto che passi tutto.

In ogni caso non rinuncio alla pizza di stasera. E domani ho il cinema con Chiara. Con lei ho anche una cena venerdì ed è una occasione rara: di solito nel weekend torna a Belluno. L’altro giorno al telefono mi ha detto che sabato partecipa a un convegno e allore resta in città. Quando ha aggiunto che sarebbe stata libera venerdì sera, l’ho invitata a cena.

Ho starnutito. Ho proprio preso freddo. Dev’essere stata la nottata passata al computer. Stavo aspettando la nuova versione di Ubuntu per provare il software di aggiornamento online del sistema. È una novità eccezionale. Fino a oggi, aggiornare il sistema operativo ha significato reinstallare tutto. La nuova release è uscita giovedì. Appena ne ho avuta l’occasione, ho fatto la prova. Merita un post dedicato.

2 commenti su “Ritagli, aspirine, varie ed eventuali”

  1. Mi sono iscritto ad un nuovissimo corso di laurea di tipo scientifico. Dopo Lingue e Letterature Straniere ed Archeologia, ora mi occuperò di Biologia e Informatica.
    Ho scritto da due settimane un post sull’argomento, e non sono ancora riuscito a pubblicarlo. Conto di farlo entro oggi, per cui non aggiungo dettagli 🙂

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