Senza fretta

La conclusione arriverà presto. Non serve aver fretta. Probabilmente è ciò che pensa Virginio.

Vedi quasi tutti i giorni una persona. Non incrociandola per strada o in ascensore, ma per realizzare insieme un progetto. La conosci, ti fidi, ne prevedi i gusti e le decisioni. Avete un affiatamento tanto evidente che alle feste vi scambiano per fratelli. Cosa può andare storto?

Ok, c’è una questione da affrontare. Ma tu sai che siete abbastanza adulti da risolvere la cosa. Certo, non è come scegliere il cinema o la pizzeria. Ci vuole più tempo, evidentemente, più pazienza, comprensione. Non è il caso di correre. Non è il caso, forse.

Sai che sei disponibile ad accettare qualunque finale. Sai che puoi uscirne male e che sei pronto a sopportarne l’esito. Insomma, non sei un ragazzino e queste cose le conosci già. E già, ma lei? Sarà altrettanto disponibile? Altrettanto adulta? Scommetti di sì, ma la verità è che non la conosci. Nessuno si conosce mai davvero.

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Pensa, ci sono dettagli, discorsi, sguardi, parole isolate o soltanto espressioni che capisci solo tu. O almeno così ti sembra. Ci sono cose che tra voi due, tra voi due e basta – hanno significato. Nessun altro al mondo potrebbe capire. Sono quei dettagli che segnano la distanza tra essere amici ed essere perfetti sconosciuti.

Se siamo amici, cosa può andare storto?

Lei non è un soprammobile in vetrina. Ti piace perché ha una personalità forte. Quindi aspetti. Non hai fretta. Hai la sicurezza che… cosa? La sicurezza di cosa? Sei davvero sicuro che accetterai ogni conclusione?

La verità è che fino ad ora tra voi l’amicizia, la collaborazione, ha funzionato. D’ora in poi non potrà mai più essere così in nessun caso. Non t’illudere. Può finire in un disastro da un giorno all’altro. Le persone non sono soprammobili, né macchine. Non si aggiustano i cuori, non si può ricucire un’amicizia strappata.

La conclusione arriverà, presto. Anche senza fretta.