Stasera non amerò nessuno

La giornata di lavoro sta finendo. Ho realizzato un software che funziona bene. Manca tutta la parte di interfaccia, ma tutte le funzioni lavorano come desideravo. Quando fila tutto così liscio, è un piacere. Guardando il codice, trovo comunque cose da correggere che renderebbero più rapida l’elaborazione, ma per oggi va bene così. Lo lascio lavorare: domani mattina avrà terminato di elaborare i quindici milioni di record del database.

Ho fatto una pausa a pranzo. Ho incontrato Alberto e bevendo qualcosa gli ho raccontato tutta la storia con Serena. Lui non è più passato alla festa di laurea. Dice che la sentirà nei prossimi giorni.

Sono stanco di questa storia senza senso. Chiudo qui, tanto peggio di così non potrei sentirmi. Mi dispiace che le cose siano rimaste così, senza una spiegazione. Devo convincermi che S. sia improvvisamente impazzita o che prima abbia mascherato bene i suoi problemi. Basta.

Appena esco di qui, vado a comprare pane e verdure. Come si fa la spesa quando non ci si fida più del mondo? Sfiducia, che cosa brutta.

Penso che degli amici valga la pena fidarsi comunque. Altrimenti non varrebbe nemmeno la pena vivere. Se tradiscono? Problema loro. Però certe situazioni mettono a dura prova il tuo rapporto con le altre persone. E domani sera vedo Laura: ho quasi paura di questo incontro.

Ci pensiamo domani. Adesso chiudo il mio computer, chiudo la giornata e tutto il resto. È faticoso voler bene fino in fondo e mi serve una pausa: per stasera non amerò nessuno.