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Un caldo Cretino – seconda puntata

L’impianto di riscaldamento di questa casa è un ossimoro.
È un’antichità moderna, per dir così. Il termostato è completamente digitale ed è possibile indicare una temperatura target per ogni ora della giornata e per ogni giorno della settimana. Le tubature e i termosifoni, invece, risalgono a oltre trent’anni fa.
Il risultato è che il lato dell’appartamento più vicino alla caldaia, dove ci sono la cucina e il bagno, è ben riscaldato. Il lato opposto della casa, dove c’è anche la mia stanza, più lontano dalla caldaia, non si riscalda. I termosifoni restano tiepidi. Secondo l’idraulico è colpa dei tubi.

Al Cretino ho spiegato questi problemi, specificando chiaramente che alzare la temperatura sul termostato avrebbe solo aumentato i consumi e reso torrida una parte della casa. Per convincerlo gli ho mostrato una bolletta dell’anno scorso: ottocento euro. Lui ha detto: “ho capito”.

Mezz’ora dopo ho sentito il bip bip del termostato: il Cretino ha portato a 25 gradi in termostato “perché in camera mia fa freddo”. Non ha capito un cazzo. Dopo una seconda spiegazione che stava diventando rissosa, ho rinunciato. Per un paio di mesi è stato un caos. Tutti i giorni abbassavo la temperatura a 19-20 gradi, tutti i giorni il Cretino la riportava a 23-24. Per fortuna, andando al lavoro dopo di lui, potevo facilmente spegnere il riscaldamento prima di uscire.

La caldaia m’è venuta in aiuto. Una sera la pressione interna si è messa a salire, come già è accaduto. È un’altra conseguenza della difettosa circolazione dell’acqua nell’impianto. La valvola si è aperta lasciando gocciolare sul lavabo in cucina. Il Cretino si è spaventato. Gli ho detto che è colpa sua e della sua mania di alzare la temperatura. Se l’è bevuta. Adesso il riscaldamento è impostato sui 20 gradi, fisso, e soltanto per due ore al mattino.

Credevo che il problema fosse risolto. Però non avevo fatto i conti con la logica fondamentalista del Cretino. Le due ore di calore sono impostate dalle sette alle otto. Io però esco di casa alle dieci e allora ho prolungato a tre ore per trovare il bagno a una temperatura accettabile. Il Cretino mi spegne tutto prima di uscire. Lo stronzo.

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