Nuovo capitolo della serie “Discussioni con islamofobi“. Questa volta è un tale Paul a spararle grosse su argomenti di storia, senza evidentemente saperne granché, per sostenere i propri pregiudizi.
Il tutto è avvenuto su un altro blog, in una discussione in cui questo tizio contesta alcuni fatti storici e culturali. La mia risposta è piuttosto articolata, quindi la riporto qui come un articolo. Le parti tra virgolette sono le affermazioni del razzista cui rispondo puntualmente.
“la realtà è ben differenziata. Se nell’AT (Dio YHWH) viene data la Legge, nel NT (Dio YHWH) vien mostrata la Grazia, la possibilità della riconciliazione, e della redenzione, non la morte degli infedeli. Il Corano (Dio Allah) mostra una nuova Legge”
Sei del tutto fuori strada.
Non puoi identificare il Dio cristiano con la traslitterazione del nome ebraico: i Vangeli sono stati scritti in greco, quindi l’identità che hai indicato è una forzatura senza fondamento. Tu stesso ammetti la differenza tra le due visioni divine, contraddicendoti. In realtà nell’Antico Testamento non c’è una sola visione religiosa del dio. Se ne susseguono differenti, a seconda del libro e del particolare periodo storico in cui è stato scritto.
“Dio” nella Bibbia è chiamato “El” (‘lh). Tale nome è identico a quello di una divinità fenicia e cananea (anche questi popoli di lingua semitica), “l’Altissimo”. Secondo il tuo stesso ragionamento, l’ebraismo sarebbe di origine siriana.
Nella Bibbia vengono utilizzate anche altre due parole, “Eloah” ed “Elohim”: “gli dei”, al plurale: probabilmente è un residuo di quando la religiosità medio-orientale aveva ancora caratteristiche politeiste. Oppure, secondo una differente teoria, era una sorta di plurale majestatis riservato alla divinità principale, cosa che effettivamente è attestata presso altre popolazioni semitiche.
Il nome di Dio (“Ha Shem”, “il nome”), ovvero il tetragramma che tu citi, non si può pronunciare e nell’AT non c’è. Viene usato, invece, “Adonai”, il Signore, oppure, semplicemente “Ha Shem”.
Si presume che alcune tribu semitiche residenti in Egitto indicassero con “El” il dio egizio Aton, che durante il regno di Akhenaton (1401-1391), “Figlio di Aton” (salito al trono col nome di Amenhotep IV) aveva assunto la dignità di “Padre degli dei”.
Si trattava di un culto eretico, dal carattere monoteista che rovesciava la tradizionale supremazia di Amon nel Pantheon egiziano, al punto che il faraone decise di cambiare i proprio nome e di fondare una nuova capitale, oggi conosciuta come Amarna.
L’identificazione era favorita dal ruolo di “Padre degli Elohim” rivestito da El presso i cananei. La prova decisiva si troverebbe nell’Inno ad Aton, redatto dagli scribi di Akhenaton e ritrovato a Tell-el-Amarna: il Salmo 104 dell’Antico Testamento ne è la traduzione letterale in ebraico. È utile ricordare che anche l’egiziano antico è una lingua semitica con caratteristiche molto simili all’antico ebraico.
Come è raccontato nell’Esodo, gli Ebrei come popolo hanno origine nel momento della fuga dall’Egitto. In altre parole, gli ebrei della Bibbia erano egiziani.
Va citata anche l’ipotesi che la parola ‘Israele’ non sia altro che l’unione dei geroglifici egizi che indicavano le tre divinità Iside (“IS”), El e Ra. Secondo questa teoria, in considerazione del fatto che gli eserciti portavano il nome e le insegne degli dei proprio durante il regno di Ramses II (1290-1224), il popolo “Israel” sia nato dalla diserzione in massa di tre battaglioni del Sinai. E che Mose ed Aron fossero i nomi di due generali coinvolti. Tale ipotesi non contrasterebbe, semanticamente, con il termine ebraico “isra”, “guerriero”, per cui “isra-el” indicherebbe i “guerrieri di Dio”.
Il tetragramma impronunciabile Yhwh, deriva probabilmente dal nome della divinità nazionale della tribu di Giuda, il “Signore degli Eserciti”. Fu forse il tentativo di riunire le due divinità ad originare l’elaborazione dei primi libri della Bibbia. È innegabile che nell’Antico Testamento si parli di due divinità diverse che hanno perfino caratteristiche differenti.
Ora, la radice “El” (‘lh), è utilizzata nel caso di Gesù, detto anche “Em-anu-el”, “Dio con noi”, ma, cosa più importante, è la stessa radice che, preceduta dal determinativo arabo (lingua semitica anch’essa) “al”, origina la parola “Allah”, che è diventato il nome del dio unico dell’Islam (e anche “illah”, ovvero “dio”, generico, riferito ad altri credi religiosi).
“richiami a conversione sia dell’AT e dal NT, non sotto minacce di morte”
Basta un passo dal Levitico a smentire la tua affermazione:
“Il Signore disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: Chiunque tra gli Israeliti o tra i forestieri che soggiornano in Israele darà qualcuno dei suoi figli a Moloch, dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà. Anch’io volgerò la faccia contro quell’uomo e lo eliminerò dal suo popolo, perché ha dato qualcuno dei suoi figli a Moloch con l’intenzione di contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome. Se il popolo del paese chiude gli occhi quando quell’uomo dà qualcuno dei suoi figli a Moloch e non lo mette a morte, io volgerò la faccia contro quell’uomo e contro la sua famiglia ed eliminerò dal suo popolo lui con quanti si danno all’idolatria come lui, abbassandosi a venerare Moloch.” (Levitico, 20, 1-5)
“Magdi Allam, che cristiano non è”
Se formalmente non è convertito al cristianesimo, non è nemmeno musulmano, se è per questo. Ma cosa c’entra? Nemmeno io sono religioso, e quindi? Non è di certo una fonte affidabile per discutere in modo civile.
“cristiani inermi oggi sono uccisi e vessati”
Cristiani, islamici, Indu, Buddisti, Ebrei ecc… le guerre uccidono e creano dolore per tutti.
“l’EU postcristiana”
Il cristianesimo non è finito. “Postcristiano” è una parola che non ha alcun senso. L’Unione Europea, poi, è una entità sovranazionale laica. Non c’è alcuna connessione con qualsivoglia religione. E in Europa la professione religiosa è libera. Quindi, qualunque cosa tu intenda, è sbagliata.
“Sono loro (i teocratifascistislamici) che non sopportano di vivere con persone di fede diversa”
“Loro” chi? I dittatori e i terroristi? Oppure intendi tutti i cittadini? Ti rendi conto che ti contraddici da solo, dal momento che hai appena affermato che in paesi con regimi non teocratici la convivenza è possibile? Chi non sopporta di vivere con “persone di fede diversa” sono i fondamentalisti e gli intolleranti di qualunque fede, siano essi Islamici, Cattolici, Induisti, Ebrei.
In questa discussione, per esempio, tu predichi l’islamofobia e tra me e te sei tu l’intollerante che non tollera persone di fede islamica.
“sono i musulmani fondamentalisti”
Sono i fondamentalisti. Non solo islamici. Ci sono anche i cristiani, che in nome della purezza invocano la distruzione dei “diversi” (hai idea di quante associazioni neonaziste esistano nel mondo occidentale? Tutte si proclamano cristiane). E le vittime più numerose dei fondamentalisti sono ebrei e musulmani. Ci sono anche fondamentalisti ebrei, che alimentano la guerra civile in Palestina, a cominciare dall’organizzazione responsabile dell’assassinio di Yitzhak Rabin.
“Noi ebrei/cristiani non odiamo nessuno”
Tu odi, invece. A cominciare dalla mania di voi fondamentalisti, razzisti, islamofobi e intolleranti in genere di dividere il mondo in “noi” e “loro”.
Renditi conto che non parli a nome di nessuno. Tu non sei ebreo/cristiano. Sei una o l’altra cosa, non entrambe. Non si può. E nemmeno esiste un “noi cristiani”. Non puoi ridurre miliardi di persone a un gruppo religioso. Nemmeno tu da solo puoi definirti cristiano come il tuo vicino di casa. Siete persone diverse.
Qui ci sei tu, odiatore islamofobo e intollerante che scrivi stupidaggini su argomenti che non conosci e ci sono io, che correggo i tuoi errori e ti insegno cose che non sai. Tra me e te, sei tu a odiare.


Una grandezza normale 😉