orrenda crosta

Odori e pigrizia

Dalla finestra entra odore di letame. Non posso dire che mi piaccia, ma non mi dà fastidio, non è così intensa e comunque fa parte della campagna.

Ogni tanto, vado a trovare i miei. Vivono a circa quaranta chilometri dalla città. Dalla mia ex camera si vedono alcune fattorie, poche case. È riposante stare qui.

Chiara è ormai la mia ex coinquilina. Si è trasferita altrove, con altre due ragazze. Le ho dato una mano col trasloco.
“Adesso mi odi perché ti aiuto ad andartene via?”

Continuiamo a vederci per andare al cinema, ma ammetto che il buongiorno al mattino e la buonanotte alla fine della giornata erano diventati appuntamenti piacevoli. Un po’ mi mancano. Giovedì sera mi ha telefonato per chiedermi com’era andato il colloquio di lavoro del mattino. Non me l’aspettavo e mi ha fatto piacere.

***

Lunedì scorso avrei dovuto andare a Torino per lavoro, ma poi ho rimandato al giorno dopo. Allora, quando Roberta mi ha scritto ho potuto rispondere che ero libero quella sera.
È venuta a casa e abbiamo passato la sera insieme. Le ho regalato il dipinto che mi aveva chiesto. Il primo e unico che io abbia finito. Era entusiasta, io invece ero imbarazzato da quell’entusiasmo per una orrenda crosta come quella. Era il suo primo giorno di ferie e ha voluto condividerlo con me.

***

Nelle ultime due settimane non ho scritto granché. Non ne avevo voglia.
Adesso l’odore di letame si sente meno. È sostituito dal pane caldo e dal pranzo. Dalla finestra entra aria fresca. Accendo il portatile e guardo una serie TV.

14 commenti su “Odori e pigrizia”

  1. Nemmeno io so disegnare in modo decente.

    Ho cominciato a dipingere la scorsa estate, quindi da poco più di un anno.
    Ho portato a termine un solo ‘lavoro’, quello che ho regalato. Non ho nemmeno una foto. Dipingo perché mi fa star bene come quando recito, ma non c’è bisogno del pubblico 🙂

  2. il commento forse non ha niente a che vedere con il post. dimmi un po’, stai forse scrivendo un libro? non sono una che ricorda tutti i sogni della notte, ma ieri proprio a mezzogiorno mi sono ricordato che ho sognato una fiera di libri, in uno stand c’eri tu, ed avevi scritto i primi due volumi di una collana sulle tradizioni iraniane…!!!! come eri tu?! questo non me lo ricordo, so pero’ che nel mio sogno ero un po’ arrabbiata con un mio cugino per avermi portato in quella fiera…!

  3. 😮 Mi hai sognato! Spero che ti sia passata l’arrabbiatura nel vedermi 😉

    In effetti ho quasi duecento pagine di ‘materiale’ già scritto su cui lavorare per farne una ‘cosa’ del genere, anche se sono ben lontano dalla fine del lavoro. Mi fermo e poi riprendo, a singhiozzo, con soddisfazione alterna.
    Proprio questo fine settimana ci ho lavorato intensamente. Oggi, invece, non credo che farò nulla: ho una grande confusione in testa.

    Non si tratta di tradizioni iraniane, però: non sono molto esperto dell’argomento.

    Tu come mi immagini?

  4. ecco vedi, a volte i miei sogni non sbagliano mai!!! e’ molto strano, pero’ certe volte vedo qualcosa che poi si avvera!!! come t’immagino?! un tipo molto divertente e spiritoso un po’ forse chiuso…cmq se non sbaglio nel mio sogno eri giovane, non mi ricordo il viso, pero’ portavi una camicia bianca con dei pantaloni neri!

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