Ho già parlato di WordPress e ho scritto cosa ne penso. L’ho già usato per diversi progetti e mi ci trovo bene. Nel panorama dei CMS disponibili oggi, è una piattaforma di elevata qualità, nata appositamente per gestire blog, leggera, molto personalizzabile e capace di generare pagine dinamiche veloci.
Prima della migrazione di Kataweb, che teoricamente sarebbe stata effettuata da tecnici preparati, ho comunque preparato una copia dei contenuti che avevo sul vecchio sito, liste e immagini comprese.
Ho considerato le possibili difficoltà del trasferimento di dati dalla piattaforma basata su MovableType (Typepad), della creazione di un nuovo albero di directory per i file caricati, della predisposizione di nuovi database con una struttura del tutto diversa su cui spostare i dati. Viste come sono andate le cose, ho fatto bene.
Sulla nuova piattaforma sono stati trasportati solo i post e i commenti. Gli altri file, immagini e documenti, al momento pare siano assenti. Ora come ora, tuttavia, ciò che mi chiedo è perché, conoscendo in anticipo la procedura che sarebbe stata applicata, non sono stati avvisati gli utenti sulle tempistiche e sui limiti della migrazione? Sarebbe bastato consigliare a tutti di fare un salvataggio usando il pannello di controllo. Per chi si occupa di informatica, quello del backup prima di intervenire è quasi un dogma religioso.
[Aggiornamento]. Al dubbio che ho descritto fin qui è arrivata una risposta: come si può leggere su Kataweb, le immagini e i file del vecchio sito saranno recuperati nei prossimi giorni. Il trasferimento, quindi, non è completato del tutto. Anche questo, però, poteva essere spiegato in anticipo. Viene da pensare che i tecnici incaricati non siano poi così esperti.
Quella che riguarda i video linkati nei post (tipo YouTube) è invece una questione diversa. A causa della non corretta formattazione del codice XHTML, WordPress non accetta il codice distribuito da YouTube per implementare il player. Quindi i video che erano stati inseriti nei post vanno tutti re-inseriti, questa volta con una procedura differente, per molti versi più semplice.
Non è andato tutto bene. A quanto pare, diversi blogger, per qualche errore dei server o per svista, hanno potuto accedere ai loro siti anche dopo l’inizio della migrazione, postando articoli e commenti. Ebbene, tutto quello che è stato pubblicato dopo l’esportazione dei dati da trasferire, ora non c’è più. Quel materiale è stato cancellato.
Però c’è ancora una speranza di recuperare qualcosa.
Cercando il proprio blog su Google (o altri motori di ricerca), accanto a ogni link dei risultati c’è anche una voce “Copia Cache“. A quell’indirizzo si arriva a una copia della pagina che Google ha archiviato sui suoi server dopo l’ultima scansione del sito. Sparirà alla prossima scansione, dal momento che la pagina non esiste più, ma tra uno di quei passaggi e il successivo passano di solito alcuni giorni. È possibile quindi che sia ancora archiviata la pagina cancellata.


grazie mille, sei stato chiaro e molto molto utile. giusto una domanda…come faccio a inserire il contatore shinystat? poichè l’avevo sull’altro blog, (me l’aveva messo un blogger io non sono capace) devo generare un altro codice su shinystat e metterlo in qualche modo su widget o come si chiama? …mah…mi sa che ti mando una mail! 🙂 ciao!
Mi associo a Lucia: anch’io avevo il contachilometri (me l’aveva istallato non ricordo chi, visto che io non ne ero capace). Come faccio adesso?
E come faccio a installarlo sull’altro blog che mi sono aperto su Type-Pad?
Perchè l’ho aperto? Semplice: io mi affeziono molto. Alle persone, ai libri, alle canzoni, ai film, agli animali, alle musiche, ai posti, agli abiti, alle scarpe, alle t-shirt. E perfino agli interfaccia dei blog, così ho voluto tornare anche alla vecchia formula.